
Roberto D’Alessandro
Camminare, con una meta e senza una meta, ti fa assaporare il gusto mai troppo compreso di un certo nomadismo dell’anima, noi legati a doppio filo alle nostre certezze strutturali.
Che ragione può farti muovere le gambe, una dopo l’altra, per migliaia di passi insieme a compagni di viaggio che ieri non conoscevi e oggi ti sembra di aver sempre conos...
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