Le ragazze sono partite (2015, CUEC edizioni) di Giacomo Mameli.
Pietrina, Clelia, Evelina, Maretta, Erminia, Bonaria, Silvana…. sono solo alcuni dei nomi delle tante ragazze sarde che nel secondo dopoguerra cercavano un’alternativa alla vita misera dell’isola, partendo alla volta del “continente” per lavorare come “seraccas” (domestiche) presso famiglie benestanti soprattutto nella capitale.
Scrive nella postfazione l’antropologa Martina Giuffrè “Il racconto è costruito in modo corale, è un intreccio di storie di donne nell’arco di più generazioni. Un testo polifonico in cui le diverse voci narranti ci fanno entrare in un mondo tutto femminile, fatto di donne giovani, spesso quasi bambine, forti, coraggiose.”
Una breve cronaca dell’emigrazione femminile sarda, scritta col linguaggio semplice ma efficace delle protagoniste, che l’autore ha saputo rielaborare e valorizzare creando un libro che ci restituisce un pezzo di storia dell’isola.
