Il cammino sull’Aspromonte

Serena Gaudino

I camminatori di Stella d’Italia stamattina sono partiti da Delianuova. Durante la notte, sull’Aspromonte aveva diluviato e la temperatura era scesa di botto di molti gradi. Così, fortunatamente, invece di dormire sul nudo pavimento i nostri amici sono stati accolti in un rifugio e hanno dormito su dei veri e propri letti. Dopo aver lautamente cenato in compagnia degli amici ospiti, aver ascoltato lo scrosciare maestoso dell’acqua ed essere stati più volte sorpresi dai bagliori dei lampi. Al risveglio, stamattina, lassù sui monti calabri, la nebbia avvolgeva ogni cosa e il delizioso paesino di Delianuova pareva essersi dileguato. E così tutte le salite e le discese fatte il giorno prima: le rocce ripide e scarne scalate con fatica passo dopo passo erano state ingoiate dalla notte e dal cattivo tempo. Ma la Stella doveva ripartire e allora, nonostante il cattivo tempo, da quell’aspra montagna a prima mattina i nostri amici si sono rimessi in cammino guidati dall’abile guida del Parco. Zaino in spalla, sono stati portati sulla via di Terranova. Lungo la strada le condizioni atmosferiche sono andate migliorando ma ogni tanto c’è stato bisogno di un riparo, di una mantellina, di un ombrello e la strada, comunque lunga e dura pareva allungarsi sempre più, come un elastico, allontanando la meta metro dopo metro. Per le discese e le salite meno male che c’era il bastone della transumanza di Pierluigi che alleggerisce il peso alle ginocchia ma per la stanchezza c’era poco da fare, vale la legge del mettersi in orizzontale, piedi in alto e un po’ di stretching tanto per allungare i muscoli anchilosati della schiena. Nel tardo pomeriggio, dopo circa 7/8 ore di cammino la delegazione del Sud Ovest di Stella d’Italia è arrivata a Terranova Sappo Minulio. Un paese antichissimo, fondato intorno al 1200, che si conosce pochissimo e che soffre dell’emorragia di giovani al punto che è stata smantellata anche la vecchia scuola elementare occupata stanotte dai nostri amici. La cena che stanno gustando, in questo momento (cannelloni, pizze, lasagne e cartocci vari di leccornie di ogni tipo), è stata preparata dalle signore del paese allertate dal giovane sindaco appena eletto, Salvatore Foti, che in questo momento starà porgendo alla Stella i suoi saluti. Domani il tempo atmosferico sarà ancora brutto ma si va ancora incontro a un giorno pieno di sorprese: l’incontro con l’Associazione Mammalucco farà visitare a Moresco e ai suoi amici i circa 60 ettari di terreno confiscato alla ‘ndrangheta e coltivati oggi dalla Cooperativa Sociale Valle del Marro – Libera Terra.

Condividi > Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Share on TumblrShare on RedditEmail this to someonePrint this page