Ora siamo diventati due

Serena Gaudino

Ad Assisi nello scorso weekend si sono congiunti i bracci provenienti dal Nord Ovest e dal Nord Est. Ora a proseguire per l’Aquila ci sono due punte e una terza se ne aggiungerà il prossimo 30 giugno quando da Roma partirà la Marcia per l’Aquila. L’emozione di ritrovarsi tutti insieme dopo aver percorso l’Italia in lungo e in largo cresce in ogni momento. E anche la tensione: la paura di sbagliare, di fallire, di mettere a disagio, di non essere all’altezza del compito, di non riuscire fino in fondo a sognare e far sì che tutto vada bene, che nessuno scazzi, che nessuno prenda e se ne vada. Abbandonando un sogno, un’impresa grande, un’impresa, che come dice Moresco: “mai nessuno prima aveva avuto il coraggio di intraprendere”. Fra pochi giorni la Stella si ferma. E si trasforma: diventa un fuoco. Un fuoco vivo che arderà al centro di Piazza Duomo a L’Aquila e splenderà al centro, come un fuoco di una Tribù. Una Tribù che cresce, che vive e si trasforma in energia. Energia positiva, riscoperta grazie al movimento dei corpi, al movimento delle menti, delle teste che pensano, riflettono, si confrontano, si soffermano su tanti pezzi d’Italia che compaiono, come in un caleidoscopio, soltanto camminando a piedi.
Oggi il braccio del sud dorme a Petacciato: ad accoglierli c’è stata la banda del paese e il sindaco e i consiglieri, le guide del Cai, la gente, i cittadini i paesani. Domani Tina Giovanni e gli altri si sveglieranno di nuovo alle 4 e alle 9 avranno già percorso 4/5 ore di cammino. Sono pazzi? No. Combattono. Soprattutto il caldo ma anche la stanchezza e continuano a camminare verso. Un centro, quello dell’Aquila che attende tutti dal 5 al 7 luglio per partecipare  a I Fuochi dell’Aquila.
Da domani, dopo la conferenza stampa che si terrà a Villa Gioia alle 10,30 qui a L’Aquila, su questo sito sarà postato il programma intero. Intanto, vi ricordo che potete ancora iscrivervi: mandando un email a

iscrizionistelladitalia@gmail.com

vorremmo essere tanti, vorremmo essere un popolo che ritrova qui, in questo moemto la voglia di ricominciare a costruire.

Condividi > Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Share on TumblrShare on RedditEmail this to someonePrint this page