di Antonio Moresco.
Questo nostro nuovo cammino conclude -geograficamente- l’attraversamento del territorio italiano, e la
Sardegna ne è l’ultima tappa, ma anche la prima, perché è alla fine che si arriva all’inizio, che si arriva
al cuore, che si arriva all’anima.
E la Sardegna è il nostro cuore, la nostra anima, la nostra gemma, la nostra cruna.
La Sardegna ci collega al passato, e quindi al futuro. Nella Sardegna c’è questa compresenza di antico
e di sperimentale e avanzato, elementi arcaici e innovazione convivono. Anche la sua lingua, il suo
canto, la sua musica vengono dal passato, e per questo sono la cruna del futuro. Perché il passato, il
presente e il futuro non sono uno di seguito all’altro ma sono dentro la stessa cruna. Perché chi ci guida
verso il passato ci guida verso il futuro, perché negli aspetti antichi e arcaici della Sardegna c’è forse
qualcosa che può condurci verso un futuro ancora possibile, per noi e per la nostra specie.
Per questo vorremmo che, attraversando la Sardegna, fossero le sue storie e il suo canto ad
accompagnarci durante il cammino, che le sue storie e il suo canto fossero il filo dei nostri passi.
Perché le sue storie vengono da un lontano passato e conservano una grande forza e ispirazione di cui
possiamo far tesoro per i difficili tempi a venire.
Perché il canto sardo ci arriva da lontano attraverso il tempo e lo spazio, non si sa dove comincia e
dove finisce, è sempre uguale e sempre diverso, è come il vento, non si chiude, è contrappuntistico,
fugato, corale e aperto, ci dice che anche le nostre persone e le nostre voci sono come il vento, che le
nostre vite sono come il vento, che la nostra specie è come il vento, e che è come il vento anche il
nostro cammino sull’orizzonte curvo di questo pianeta sperduto tra miliardi di galassie.
Il cammino unisce le diverse realtà che si incontrano e che magari, anche se vicine, non si conoscono
tra di loro, non si parlano. Il cammino mette in relazione le vite, le storie e i sogni.
Tutti i nostri cammini nascono da una forte spinta sentimentale. Questo più ancora degli altri. Perché il
cammino, la lotta, la poesia, il sogno e il canto sono cose che possono essere tenute insieme, che
stanno bene insieme, e che ci aiutano ad aprirci una strada nel mondo.