TERRESTRI, Napoli 14 – 17 Novembre 2019

Schermata 2019-10-03 alle 10.27.13In collaborazione con Il primo amore, Repubblica Nomade sta organizzando un’iniziativa molto particolare, che si terrà a Napoli dal 14 al il 17 Novembre prossimo.

Si chiama Terrestri perché Terrestri lo siamo tutti, uomini, donne, animali e piante, ma lo dimentichiamo sempre. Viviamo in mezzo ad altre specie interconnesse su questo piccolo pianeta protetto dalla sottile fascia dell’atmosfera, sperduto in un braccio secondario di una galassia in mezzo a miliardi di altre galassie. Siamo parte di questo pianeta, e ne siamo la parte più distruttiva, al punto da mettere a rischio la sopravvivenza della nostra specie e di tante altre.

Il mondo come lo conosciamo rischia di scomparire. Ma è un pericolo che la politica globale non affronta, perché farlo sgretolerebbe le basi su cui essa stessa si fonda.

Per questo a Napoli, tra il 14 e il 17 Novembre, ci incontreremo sotto l’insegna dei Terrestri, per porre al di sopra di tutte le piccole identità che ci dividono, nazionali, religiose, sessuali, di classe, quella affratellante di “terrestri”.

Ci incontreremo a Napoli perché è la città del Vesuvio, uno dei vulcani più pericolosi al mondo, che ci ricorda la condizione precaria della nostra specie. Il primo incontro sarà nella villa alle pendici del vulcano, dove Leopardi scrisse “La Ginestra”. E sì dopo il cammino di giugno “il cuore dell’Italia”, da Firenze a Recanati, culminato sul colle de l’Infinito, ancora Leopardi ci accompagna nelle nostre riflessioni.

Ci saranno scrittori, pensatori e scienziati, compagnie teatrali, musicisti, per dare vita a dialoghi, discussioni, concerti e performance create apposta per questa occasione.

La lista dei partecipanti è ancora in fase di definizione, ma ad oggi hanno già dato la loro adesione lo  scrittore indiano Amitav Gosh, autore di La grande cecitàIl cambiamento climatico e l’impensabile; il filosofo e antropologo francese Bruno Latour, autore di Tracciare la rotta. Come orientarsi in politica; la scrittrice e giornalista Maria Pace Ottieri, autrice di Il Vesuvio universale; gli scienziati meteorologi e studiosi del cambiamento climatico Stefano Caserini e Davide Faranda; la vulcanologa Laura Sandri; lo storico Federico Paolini; il ricercatore della Stazione Zoologica di Napoli Daniele Iudicone; alcuni esponenti di Friday for Future; gli scrittori italiani Antonio Moresco, autore di Il gridoTiziano Scarpa, Chandra Livia Candiani, Bruno Arpaia, Flaminia Cruciani, Serena Gaudino, Silvio Perrella; le studiose di letteratura contemporanea Carla Benedetti e Camilla Cederna; i registi Giuseppe Spina, Jonny Costantino e Giulia Mazzone; gli antropologi Vito Teti, Giovanni Gugg e Giuseppe Gaeta; l’artista Giuseppe Zevola, la Compagnia teatrale La Lucina. Si proietterà in video il contributo di Telmo Pievani.

Gli incontri si terranno a Napoli il 14, 15 e 16 novembre, e a conclusione dell’iniziativa, il 17 novembre, saliremo sul Vesuvio, dove fonderemo idealmente una Repubblica dei Terrestrisenza confini né territorio, perché il territorio che ci riguarda è l’intero pianeta.

Tutta l’iniziativa è autofinanziata e basata sul contributo volontario di ognuno.

Per questo abbiamo avviato una raccolta fondi sulla piattaforma digitale gofundme, e a questo link https://www.gofundme.com/f/terrestri potrete vedere un video in cui Antonio Moresco parla dei Terrestri e tutte le informazioni su come sostenere la nostra iniziativa.

Vi chiediamo un aiuto per coprire le spese organizzative, per pagare il viaggio e l’ospitalità agli invitati, per creare un incontro memorabile aperto a chiunque voglia partecipare.

Ogni contributo è fondamentale per la buona riuscita dei Terrestri.

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