Dubbi, domande e risposte

Cos’è “Cammina cammina”?
Un viaggio a piedi attraverso l’Italia da Milano a Napoli, passando per Roma.
Una fila di persone che mettono in cammino non solo i loro corpi ma anche le loro menti.
Una carovana muta, senza bandiere, senza slogan, senza striscioni: solo i nostri corpi e le nostre menti che riprendono il movimento. E che attraversa e congiunge in un unico abbraccio il nostro paese lacerato e annichilito che taluni vorrebbero lacerare e annichilire ancora di più.
Esiste un breve testo di presentazione dell’iniziativa – lo si può leggere qui – che ne illustra lo spirito ed elenca una serie di parole che ci paiono fondamentali per capirne il senso: salute, forza interiore, capacità di sentimento e pensiero, fervore, allegria, altruismo, rifiuto dell’ingiustizia, libertà, amicizia, amore.

A cosa serve “Cammina cammina”?
L’idea è nata dalla constatazione che l’Italia sta vivendo in questi anni in una condizione di stagnazione e oppressione: da una parte una cappa di conformismo, cattiveria e scelleratezza politica grava su ogni cosa e impregna di sé l’aria, rendendola irrespirabile; dall’altra, nascoste in ogni parte del paese e in ogni sua piega, in una condizione di semi invisibilità, ci sono persone singole oppure associate ad altre che mettono al mondo cose inaspettate, che si muovono in direzioni diverse e migliori, che esprimono anche una forza rigenerativa e di prefigurazione.
A fronte di tutto ciò, ci sembra sia necessario compiere un gesto che dia un segno diverso a questa novità e a questa nascita. Perché, se tutto è fermo o sembra stagnante, è proprio il momento di mettersi in cammino. Perché se c’è una cosa che non possono toglierci è la nostra capacità di muovere i nostri corpi e le nostre menti nello spazio e nel tempo.
“Cammina cammina” si rivolge a tutti quelli che non si accontentano della squallida condizione attuale e sentono in sé il desiderio di una rigenerazione della vita individule e collettiva.
In un certo senso, “Cammina cammina” è quello che la tradizione giudaica chiama tikkun olam: un “gesto di riparazione del mondo”.

Chi è che organizza “Cammina cammina”?
“Cammina cammina” è la seconda iniziativa delle “Tribù d’Italia”.
La prima iniziativa si è tenuta nell’ottobre del 2009, quando decine di singoli e gruppi si sono riuniti per una due giorni di incontro e scambio collettivo, sempre nel solco delle riflessioni sulla difficile situazione sociale e politica in cui versa il nostro Paese ormai da anni (qui è possibile leggere il comunicato con cui fu lanciata l’iniziativa delle “tribù”).
L’idea del cammino attraverso l’Italia nel 150° anniversario dell’Unità è nata da un’idea della rivista Il primo amore.

Si deve per forza partecipare a tutto il cammino?
No. Si può partecipare per il tempo e il percorso che si vuole. Anche solo per una tappa, per mezza tappa… Basta comunicarcelo per tempo. E aver voglia di superare una prova insieme.

La partecipazione ha un costo?
No. A parte ovviamente il necessario per il mangiare e il dormire. A questo proposito stiamo vagliando una serie di opzioni per ridurre al minimo le spese, di cui renderemo conto a breve.

Perché è richiesta l’iscrizione preventiva?
Per sapere quante persone parteciperanno in ogni tappa del cammino. Saperlo in anticipo è importante soprattutto per le strutture che ci ospiteranno per il pernottamento.

Dove posso trovare altre informazioni su “Cammina cammina”?
Sul sito del Primo amore, sotto la categoria “Tribù d’Italia”.
Su Nazione Indiana.
Su Carmilla.
Su Tribù d’Italia.
Su Facebook: gruppo ed evento.

Come devo abbigliarmi/attrezzarmi? Cosa devo portare con me?
Scarpe comode, possibilmente adatte alle lunghe camminate sia su strada che su sentiero sterrato, cerotti per le vesciche, un cappello, una mantella impermeabile, una borraccia per l’acqua, crema solare, un po’ di frutta secca che è buona ed energetica.
Detto ciò, sul nostro sito è disponibile un dettagliato vademecum del camminatore.

Come funziona “Cammina cammina”?
Si parte la mattina e si cammina (certo con tutte le dovute e necessarie soste!) fino alla tappa d’arrivo prevista per quel giorno. Si cerca di camminare, per quanto è possibile dato il passo individuale, senza perdersi di vista. Di sera ci si riposa e, se si ha voglia, si parla.
Durante il tragitto si cammina il più possibile leggeri, con uno zainetto contenente lo stretto necessario. Un furgoncino con i bagagli più pesanti o ingombranti accompagnerà i camminatori per tutta la durata del viaggio lungo lo Stivale, attendendoli ogni giorno alla tappa d’arrivo e comunque sempre pronto a intervenire in caso di bisogno.
Siccome ogni tappa richiede almeno mezza giornata di cammino, è necessario che i suoi partecipanti si autodisciplinino, onde evitare ritardi inevitabilmente destinati a ripercuotersi sull’intero arco della giornata. Perciò si è deciso di fissare per tutte le tappe le 7:30 del mattino come orario di ritrovo dei camminatori (sia di quelli che hanno già pernottato in loco sia di quelli che si aggiungono per o a partire da quella tappa), davanti al municipio del comune presso cui si è pernottato, e le 8:00 come orario tassativo di partenza.

Sarà faticoso?
Sì. Ma del resto è almeno altrettanto faticoso, ci pare, restarsene seduti con le mani in mano mentre – tanto per fare due esempi – il parlamento approva l’ennesima legge ad personam e un viceministro invoca in televisione l’uso delle armi contro gli immigrati.

Posso partecipare in monopattino/pattini a rotelle/jet portatile?
No. È ammessa la sedia a rotelle. La bicicletta o altri mezzi sono solo per chi ha difficoltà a camminare (tenendo presente che molta parte del cammino si svolge su sentieri non asfaltati e in montagna); ma l’idea è quella di fare un cammino a piedi, come gli antichi pellegrini.

E per le elezioni e i referendum cosa si fa?
Durante la nostra camminata si svolgeranno i referendum. Inoltre, nelle città di alcuni dei partecipanti, ci saranno anche i ballottaggi per i sindaci. Sono scadenze importanti, cui intendiamo partecipare. Perciò troveremo sicuramente il modo -attraverso turnover di camminatori, rapidi allontanamenti e ricongiungimenti- di permettere ai partecipanti di raggiungere i propri collegi elettorali.

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36 thoughts on “Dubbi, domande e risposte

  1. Mariagiulia scrive:

    Salve a tutti….Devo dire che sono veramente entusiasta dello spirito che guida questa iniziativa, tuttavia permettemi di esprimere, una grande perplessità rivolta soprattutto agli organizzatori. Se si parla di “riunire l’Italia”, come mai l’iniziativa non in Sicilia è impossibile per via del mare….ma la Calabria, mi pare faccia parte della terra ferma. E se il titolo dell’iniziativa recita “un viaggio a piedi attraverso l’Italia” e poi specifica: “da Milano a Napoli”…Mi pare lecito pensare che, per gli organizzatori, l’Italia finisce a Napoli e che la Calabria non faccia parte della nazione!…Non è un bel pensiero, rifletteteci!

    1. sergejka scrive:

      Gentile Mariagiulia, tenga presente che non siamo un’agenzia specializzata nell’organizzazione di trekking et similia. Ci siamo “inventati” una marcia attraverso il paese che è tutt’altro che semplice da organizzare, oltretutto in maniera del tutto volontaristica, senza alcun finanziamento e in pochissimi mesi. Abbiamo scelto due città che potessero simbolizzare bene il nord e il sud dell’Italia e che fossero relativamente facili da raggiungere da chi vive nelle zone/regioni circostanti.
      Inoltre consideri le difficoltà logistiche e temporali: prolungare fino alla Sicilia passando per la Calabria (ma a questo punto i pugliesi potrebbero obiettare: perché non fino a Otranto passando per la Puglia?) avrebbe significato fare un cammino di tre mesi e passa: un’impresa davvero irrealizzabile, visto che la quasi totalità di noi (organizzatori e/o partecipanti) ha un lavoro e una famiglia.

  2. lorenzo scrive:

    salve.
    ho letto che ci sara’ il pulmino di appoggio per i partecipanti. Ma chi sostiene questi costi? c’e’ uno sponsor per caso?
    grazie

    1. sergejka scrive:

      Per il momento non c’è nessuno sponsor, anche se ci stiamo lavorando e speriamo di trovarne, e tutta l’organizzazione di “Cammina cammina” è basata sull’impegno volontaristico e gratuito. Insomma, lo stiamo facendo gratis et amore Dei :-)

      Certo sarebbe una gran cosa se qualche brava persona o ente meritevole ci contattasse ora e ci desse una mano, anche piccola!

  3. Marina scrive:

    per la Sicilia ci sono traghetti ogni 20 minuti da villa san giovanni verso messina. Cosa c’entra la puglia? è un viaggio ideale da nord a sud, per riunire l’italia tanto divisa e tanto diversa. gli amici pugliesi capiscono di essere un po’ fuori mano :) e i calabresi e i siciliani (che sanno bene di NON far parte dell’italia) si sentono sempre più…africani. E’ solo una bella passeggiata, va, ma non abbiate la pretesa di unire un paese, dato che manco lo attraversate. l’idea si perde così… nel nulla, per quanto mi riguarda, per come la vedo io, siciliana.

    1. sergejka scrive:

      Che dire? Pazienza. Ogni volta che qualcuno si sbatte per organizzare qualcosa, si trova sempre qualcun altro pronto a fargli le pulci. E’ quasi una legge naturale.

    2. angelagiulia scrive:

      Suggerirei di mandare agli iscritti, l’elenco dei partecipanti alle varie tappe, in modo che ci si possa organizzare per i trasferimenti , per avere ad esempio un’auto che ci riporta al luogo di partenza.
      Grazie.

  4. Daniela scrive:

    questa iniziativa è bellissima! io vivo a Palermo con tre figli e due gatti, mi sarà impossibile partecipare – non solo per figli e gatti – anche se mi sarebbe piaciuto davvero tanto….
    i creatori dell’evento e i partecipanti rappresentano la parte sana e vitale di questo paese così tristemente ridotto. abbiamo tutti bisogno di ritrovare le parole vere, quelle importanti, le parole che sanno dare un senso al nostro essere cittadini ed esseri umani in relazione gli uni con gli altri.
    abbiamo dimenticato cosa significhi partecipare, sentirsi parte di qualcosa di bello e pulito… abbiamo quasi vergogna di pronunciare le semplici parole dell’anima, come bellezza, amore, coerenza, rispetto, libertà, contatto, relazione, respiro… ci è stato tolto il gusto di essere semplici e di sorridere per le piccole cose.
    mio padre era di Modena e ha fatto il partigiano, camminare in campagna e sui monti per lui era fondamentale, mi ha insegnato che il rapporto con la natura e con la gente non si può sostituire con nient’altro.
    la qualità della nostra vita dipende da noi, è bene avenre cura.
    un abbraccio immaginario a tutti, buon cammino!

    1. sergejka scrive:

      Grazie per le tue parole, Daniela. Per noi sei dei nostri allo stesso titolo di tutti gli altri, vuol dire che camminerai col pensiero.

    2. angelagiulia scrive:

      Carissima Daniela,
      grazie per quanto scrivi, ho invitato i miei figli a leggerti.
      Mi piacerebbe tanto percorrere tutta la nostra Italia,
      ma ne farò solo una o due tappe.
      Camminare nella natura riempie il cuore di gioia,
      dona una carica vitale enorme e invita a guardare gli altri
      con un vero spirito di fratellanza.
      Ciao!

  5. lolla scrive:

    Bisogna avvertire preventivamente anche se si ha intenzione di fare una sola tappa e non pernottare? vorrei unirmi a voi quando passerete dalle mie zone, ma ho a disposizione solo un giorno e non so quando potrò decidere in base ai miei impegni lavorativi..

    1. sergejka scrive:

      Diciamo che, in questo caso, sarebbe comunque meglio avvertire i camminanti (i recapiti sono gli stessi dell’iscrizione) almeno uno o due giorni prima, in modo da riuscire a incontrarsi.

  6. Graziano scrive:

    Complimenti, bellissima iniziativa, molto interessante anche dal punto di vista delle immagini. Spero siate organizzati con telecamerine e foto per documentare il tutto! Avete pensato di pubblicare, magari anche su facebook, una pagina dove riportare il diario del viaggio con video, foto e commenti? sarebbe interessante per chi non può partecipare, seguirvi sul web!

    1. sergejka scrive:

      Stiamo studiando la cosa: ora come ora l’idea prevalente è di monitorare assiduamente il cammino su questo blog con parole, fotografie e video.

  7. dunque…. quelli del Nord Nord Est potrebbero raggiungervi che so, a Verona Bologna? cosa consigliate

    1. potreste almeno creare una pagina dove ci si possa coordinare con gente della stessa regione_provincia di partenza?
      ad esempio una lista dei nominativi che già avete ripartiti per città .
      Grazie

  8. Antonio scrive:

    Per chi vuole fare 3-4 tappe dove si può dormire? Avete organizzato qualcosa in proposito?
    Grazie e bellissima idea

    1. sergejka scrive:

      L’idea è di utilizzare il più possibile la rete di bivacchi, rifugi, ostelli e dormitori per pellegrini già presente lungo tutta la Via Francigena (ma non solo), nonché tutte quelle sistemazioni molto spartane offerte da diversi comuni e parrocchie. Si tratta di soluzioni per lo più economiche, spesso a offerta libera . In alcuni casi saremo costretti a sostare in luoghi un po’ più costosi, ma per cifre che non dovrebbero mai superare la ventina di euro.
      In ogni caso torneremo con più precisione su quyesti argomenti non appena avremo vagliato e selezionato tutti i luoghi di accoglienza tra una tappa e l’altra.

  9. Giusi Panzeri scrive:

    Sto pensando di fare alcune tappe del tragitto io e mio marito, abbiamo problemi di lavoro e di famiglia e per questo che forse decidiamo di camminare per solo alcune tappe e poi tornare in treno a casa. l’idea di festaggiare l’unita’ d’italia con un cammino di pellegrini è entusiasmante e condividere tutto questo con tanti pellegrini lo è ancora di piu’
    spero di poterlo fare , appena riusciamo ad organizzarci vi scriviamo ciaooooo

    1. sergejka scrive:

      Aspettiamo speranzosi le vostre iscrizioni… Anche poche tappe vanno benissimo!

  10. Orlando Pilati scrive:

    L’idea è bellissima! Io vivo a Brasile, mi sarà impossibile partecipare, anche se mi sarebbe piaciuto davvero tanto…. un abbraccio a tutti! Buona camminata! Prendo atto che le manifestazioni richiedono altre camminate. Forse posso aderire maggio 2012 di una camminata “da Milano a Trento” o forse “da Napoli a Calabria”…

    1. sergejka scrive:

      Grazie, e ricambiamo di cuore l’abbraccio virtuale.

  11. marco@bennetsrl.it scrive:

    ciao a tutti! grande iniziativa che cercavo da tempo per “sentire un’italia diversa”. mi interessa molto (anche se solo per qualche tappa) e vorrei sapere se posso partecipare con mia figlia (io a piedi e mia figlia in bici). inoltre vorrei sapere se esiste un modo, una volta arrivati, per ritornare alla partenza dove l’auto ci aspetta. grazie. marco

    1. sergejka scrive:

      Ok per la bici, se tua figlia è troppo piccola per fare il cammino a piedi: solo prestate attenzione alla tappa o alle tappe che scegliete, che si prestino a essere percorse anche su due ruote.
      Per il ritorno, invece, temo che la cosa più fattibile sia farsi venire a prendere da qualche amico o parente volenteroso.

  12. Chiara scrive:

    complimenti per l’iniziativa
    sono un po’ commossa :-) e speriamo serva a smuovere le acque
    (almeno noi ci smuoviamo di sicuro, che non e’ poco)
    domanda stupida: si puo’ venire col cane? (anche perche’ altrimenti non saprei dove lasciarla) e’ buona, educata, piccola, non sporca in casa ed e’ abituata a tutto (viaggi, alberghi, case di amici ecc)

    1. sergejka scrive:

      Cara Chiara, il cane (la cagnolina, mi par di capire) a noi va benissimo, calcola però che spesso i luoghi di pernottamento non accettano animali.

  13. Fabiola Zanetti scrive:

    Ho 2 domande:
    arrivando venerdì 20 a Pavia in serata, dove vi devo raggiungere?
    poi, mi conviene non caricare eccessivamente lo zaio (max 10kg) per arginare qualsiasi imprevisto dell’ultimo momento (es: assenza del furgoncino)?

    1. Sergio scrive:

      Per Pavia ti risponderemo presto, stiamo definendo i dettagli dell’arrivo in città e della partenza il giorno dopo.
      Per quanto riguarda l’altra questione, ti invito a leggere la nostra pagina dedicata alla praparazione dello zaino.

  14. angelagiulia scrive:

    C’è qualcuno/a che fa il percorso Monteriggioni/Siena?

    Grazie.

  15. angelagiulia scrive:

    Sergejka, ciao. Io farò solo un percorso e ho scritto via mail se
    potevano prenotarmi a Monteriggioni e a Siena.
    Posso sapere se avrò dove dormire?

  16. Sergio scrive:

    Ciao Angelagiulia,
    a Monteriggioni, grazie alla squisita ospitalità del sindaco, avrai (avremo) da dormire in abbondanza.
    E anche a Siena c’è posto.

    1. angelagiulia scrive:

      Grazie Sergio,
      oggi, 16 maggio, ho letto la tua risposta.
      Evviva!

  17. giulia scrive:

    Vorrei un chiarimento ,per le tappe pavia – fornovo bisogna portare anche il materassino? o basta
    il sacco a pelo .

    1. Sergio scrive:

      Anche il materassino. Considera che adesso si usano dei modelli arrotolabili, in pvc, leggerissimi.

  18. roberta salardi scrive:

    Ciao, Sergio. Vorrei sapere, se la cosa non crea problemi, il nome di tua zia (basta il nome senza il cognome) perché avrei intenzione di raccogliere alcune storie (molto sintetiche) delle donne “in scarpe da ginnastica” che partecipano a “Cammina cammina”. Venerdì non ho fatto in tempo ad ascoltare tutto quello che avrei voluto, perdipiù alla fine ho rallentato per un problema a un piede e vi ho perso di vista.
    Per tua zia o altre, il mio indirizzo e-mail è : roberta.salardi[chiocciola]fastwebnet.it
    Grazie se qualcuna mi scrive.
    Roberta

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